La serie dei concerti della Stagione 2015/2016 di Adelsheim si è conclusa con un evento speciale. L’atmosfera della sala era perfetta per i due italiani, virtuosi del pianoforte.
Marco Schiavo e Sergio Marchegiani convincono oltre che tecnicamente per il loro modo di suonare appassionato; sono pianisti di grande levatura, riconosciuti a livello internazionale e vincitori di numerosi importanti premi.
Nel programma hanno presentato la Fantasia in Fa minore D 940 di Franz Schubert e le 21 Danze Ungheresi di Johannes Brahms. L’esecuzione della Fantasia in Fa minore di Schubert con il suo profondissimo dolore, le sue fughe radicali, le audaci strutture armoniche e la sua libertà formale inserita però in un eccezionale disegno, ha subito creato un fascino speciale. Le Danze Ungheresi di Brahms hanno portato il fuoco in sala e non si poteva desiderare di avere pianisti migliori. Sono passati abilmente dalle tonalità maggiori a quelle minori, da suoni magici e sognanti a martellanti ritmi di danza, selvaggi e allo stesso tempo sempre un po’ malinconici, una giusta rappresentazione dell’anima ungherese. Senza alcuno sforzo apparente, i due musicisti hanno eseguito tutto il programma. È stata una serata straordinaria, che rimarrà sicuramente nella memoria per molto tempo. Dopo lunghi applausi i due pianisti hanno regalato diversi bis (tra i quali l’Ouverture dell’Opera di Gioacchino Rossini “La gazza ladra”), salutando così un pubblico completamente entusiasta della serata.

© Fränkische Nachrichten, Venerdì 11 marzo 2016