Se parlo di questo repertorio del catalogo mozartiano è per merito del duo Marco Schiavo & Sergio Marchegiani che in tale ambito musicale rappresentano un autorevole e inestimabile punto di riferimento…
La chiave scelta è stata quella della restituzione “psicologica” del suono, ossia evidenziando il processo di maturazione compositivo e stilistico, partendo dall’infantile K19d fino all’“abissale” K521, non solo attraverso lo sviluppo squisitamente musicale, ma anche e soprattutto attraverso quello delle connotazioni emotive, introspettive, nobilitando in un certo senso la loro concettualità espositiva, cosa che in Mozart non dovrebbe mai essere sottostimata…
Raramente l’esecuzione di questo capolavoro (Sonata K. 521, ndr) mi ha saputo impressionare come ha fatto il duo in questione, in quanto è stato capace di trasformarlo in un “vaso di Pandora” che viene magistralmente scoperchiato e trasformato in un esemplare esame anatomopatologico.
Andrea Bedetti su MusicVoice – 11 settembre 2021