I pianisti Marco Schiavo e Sergio Marchegiani entusiasmano con un grande concerto
Non accade spesso di sentire certi concerti, su questo gli spettatori erano d’accordo già prima dell’inizio del concerto!
L’Auditorium Piano Mora ha ospitato due pianisti che convincono non soltanto per la loro tecnica, ma soprattutto per la passione che esprimono suonando insieme e che dal primo momento ha catturato il pubblico come in un incantesimo.
Marco Schiavo e Sergio Marchegiani, pianisti di fama internazionale, hanno presentato un bellissimo programma di musiche di Johannes Brahms e Gioacchino Rossini con il quale hanno entusiasmato la critica e il pubblico del Festival.
Per iniziare a riscaldare la serata subito qualcosa per l’anima, i Valzer op. 39 di Brahms: piccoli attimi pieni di felicità e poi di dolore, con cambi di umore che si alternano veloci.
Maestoso l’inizio delle due Ouverture di Rossini, “Il Barbiere di Siviglia” e “La gazza ladra”, che sfruttano tutte le potenzialità sonore che un pianoforte a coda può esprimere.
Schiavo e Marchegiani suonano con grande espressione e mantenendo sempre una profonda intesa tra loro.
La seconda parte inizia con altrettanta passionalità: le Danze Ungheresi di Brahms portano letteralmente il fuoco nella sala da concerto. Non si poteva chiedere interpreti migliori!
Con maestria passano dal maggiore al minore, da sonorità sognanti e nostalgiche a ritmi scalpitanti, furiosi e allo stesso tempo malinconici, come un ritratto dell’anima ungarica – il tutto ottenuto apparentemente senza alcuno sforzo. E’ stato qualcosa di più di una bella serata; un momento che resterà a lungo nella memoria.

Barbara Osdarty su “Passauer Neue Presse” – 3 febbraio 2014